Quando si parla di traduzioni per il settore farmaceutico è necessario valutare alcuni fattori specifici, uno dei quali è il pubblico di riferimento. Infatti, quando le traduzioni sono destinate a un pubblico di lettori esperti è necessario adottare un vocabolario diverso da quello dei testi di argomento scientifico rivolti al grande pubblico. Quali sono i diversi registri linguistici applicabili in questo contesto? E qual è l'approccio di un traduttore a questo compito? Continua a leggere per saperne di più.
Il settore farmaceutico: due tipi di linguaggio
Nella vita di tutti i giorni utilizziamo registri o livelli di linguaggio diversi. Esiste un registro formale, un registro quotidiano e infine un registro informale. Anche nella traduzione farmaceutica troviamo registri linguistici diversi: un registro scientifico e un registro per i consumatori.
Il registro scientifico è utilizzato negli studi e trial clinici e in altri documenti destinati a medici, farmacisti e ad altri specialisti in ambito medico. Il registro per i consumatori viene utilizzato nei foglietti informativi per le sperimentazioni terapeutiche, nei foglietti illustrativi per i medicinali o nei comunicati stampa.
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Tradurre per gli esperti e tradurre per i consumatori: qual è la differenza?
Prima di iniziare a tradurre un testo farmaceutico, il linguista deve conoscere il pubblico di riferimento. Il testo sarà letto da medici specialisti? Oppure sarà destinato a consumatori senza alcuna conoscenza specialistica della terminologia scientifica? In base alle risposte a queste domande, il traduttore adatterà il suo metodo di lavoro, le risorse utilizzate e il suo vocabolario. Ad esempio, quando si traducono i risultati relativi ai pazienti (Patient Reported Outcomes, PRO) è fondamentale selezionare il registro corretto per garantire che il messaggio sia perfettamente chiaro.
Se il traduttore lo ritiene necessario, può decidere di scrivere gli acronimi per esteso. Nel caso di una traduzione destinata a un pubblico di lettori specializzati, tali informazioni risulterebbero superflue. Un altro esempio è l'uso della terminologia inglese in testi tradotti: in funzione dei destinatari, il traduttore può mantenere questi termini in lingua originale senza ulteriori spiegazioni o aggiungere chiarimenti nella lingua di destinazione.
Un altro aspetto da considerare quando si traduce per i consumatori è la “popularization” ovvero l’adattamento e divulgazione delle informazioni scientifiche presso un pubblico non specializzato, e i rischi associati. Il compito del traduttore consiste nello scegliere un vocabolario adeguato, garantendo al tempo stesso che nessuna informazione essenziale venga inavvertitamente omessa.
In termini di metodi di lavoro effettivi, il traduttore utilizzerà banche dati terminologiche diverse a seconda che il testo sia destinato a un pubblico esperto o a un pubblico di lettori senza alcuna conoscenza specialistica dell'argomento. Il linguista può anche utilizzare gli stessi strumenti, ma selezionare accuratamente la terminologia e le espressioni più appropriate per i lettori finali del suo lavoro.
I testi farmaceutici possono quindi essere tradotti non solo da una lingua all'altra, ma anche da un registro linguistico all'altro. Il traduttore deve tenerlo presente e fornire un testo chiaro, comprensibile e, soprattutto, perfettamente adatto al livello di conoscenza scientifica dei lettori.
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